Il tango è questo, una musica che incessantemente parla di vita, di esistenze, di vicende umane. E allora suonarlo, interpretarlo, è come raccontare storie, che si aprono e si chiudono, nel breve arco di un’emozione.
In questa immensa epopea narrativa, ogni brano nasce da circostanze singolari, dall’incrocio di destini più o meno fortunati e attraversa oltre un secolo di musica, dalle prime composizioni della “Guardia Vieja” al tango nuevo contemporaneo, sempre sul limite tra vita sanguigna e profonda meditazione.
Il progetto Historias è quindi la sintesi musicale di queste due dimensioni, quella popolare e quella introspettiva, che si fondono nell’incontro di due sonorità che rappresentano e si scambiano spesso i ruoli, esplorando entrambi i due mondi musicali appena descritti.
La fisarmonica, diatonica come il bandoneón tradizionale argentino, porta i suoni strappati al mantice, il respiro lirico del suono di bandoneón e le ricche armonizzazioni accordali. Il violoncello, porta con sé la solidità delle linee di basso, il canto degli archi, la percussione ritmica e i suoni gutturali al ponticello.
Il tango argentino viene qui esplorato attraverso i più celebri maestri della storica scuola argentina, Angel Villoldo, Fancisco Canaro, Rosita Melo, José Bohr, Enrique Saborido, Ariel Ramírez, Félix Luna, fino ad arrivare al nuovo tango del geniale Astor Piazzolla e a Plaza de Mayo, di Gianni Ventola Danese, primo brano appartenente al filone del "tango nuevo" scritto espressamente per fisarmonica diatonica.
Un progetto che, quindi, apre un nuova pagina nel repertorio della fisarmonica diatonica, strumento per il quale l'autore del progetto lavora da anni per ampliarne la letteratura musicale e la tecnica esecutiva, senza alterarne la sua natura organologica.